CEFPAS

Centro per la Formazione Permanente e
l'Aggiornamento del Personale del Servizio Sanitario

Prende l’avvio il corso “Utilizzi clinici dei preparati a base di Cannabis terapeutica” per i medici di medicina generale

Dopo sei anni dalla Legge 09/11/2015, che ha disciplinato in Italia l’uso terapeutico della Cannabis e a un anno dalla Legge regionale n° 18 del 17/01/2020, recante norme sulla dispensazione in Sicilia dei preparati a base di Cannabis Medicinale da parte del Sistema Sanitario Regionale in forma gratuita per i pazienti affetti da alcune patologie, specificate nel Decreto,  si svolgerà questo corso, a colmare il gap di formazione di molti medici siciliani e tentare di scardinare preconcetti e pregiudizi sull’uso dei derivati della Cannabis a scopo medico.

Si tratta di prodotti fitoterapici ad azione sintomatica potenzialmente utili in diversi quadri patologici. Il loro uso è autorizzato per il trattamento del dolore cronico (oncologico, neuropatico o associato a spasmi muscolari in patologie neurologiche), per il controllo di nausea e vomito da chemioterapici, per la cachessia e l’anoressia causate da tumori o HIV, per il controllo dei movimenti muscolari involontari in alcune patologie neurologiche e per la riduzione della pressione endoculare nel glaucoma. La Legge Italiana, come la Legge regionale, citate, impongono l’uso di tali preparati come seconda – terza linea di terapia, dopo che sia possibile dimostrare il fallimento di terapie standard che hanno un maggior volume di evidenze e che rientrano nei cosiddetti “standard terapeutici”. Su questo dibatte il mondo scientifico come quello politico, tanto che la legge Ragionale in Sicilia non riconosce tutte le indicazioni previste nella Legge nazionale del  2015.

Le preparazioni possibili sono di diverso tipo; le concentrazioni di principi attivi sono molto variabili e risentono anche della preparazione, del tempo di infusione, della temperatura e delle modalità di assunzione. Con la Legge del 9/11/2015 il Ministero della Salute ha disciplinato le modalità per la produzione nazionale di Cannabis e ha autorizzato le preparazioni galeniche imponendone, al contempo, la titolazione, al fine di quantificare esattamente il contenuto dei componenti attivi. Al momento non esistono studi su eventuali effetti collaterali o tossicità acuta verificatisi in seguito ad uso di preparazioni vegetali ed estratti di cannabis in olio e/o altri solventi. Per assicurare la qualità del prodotto, la titolazione del/i principio/i attivo/i deve essere effettuata con metodologie sensibili e specifiche per ciascuna preparazione magistrale. Molti medici e molti farmacisti preparatori sostengono che sarebbe utile una standardizzazione delle metodiche di confezionamento dei prodotti galenici, per garantire una migliore maneggevolezza di tali preparati ai medici prescrittori. Sebbene le molecole ritenute di maggior interesse siano il Tetraidrocannabinolo (THC) e il Cannabidiolo (CBD), un estratto di Cannabis può contenere oltre 500 molecole attive, di cui almeno 100 cannabinoidi. La sua caratterizzazione può quindi richiedere l’utilizzo di diverse tecniche analitiche, specialmente se si intende valutare non solo l’efficacia farmacologica e psicotropa ma anche l’eventuale presenza di contaminanti, come i metalli pesanti. La pianta, infatti, è nota per essere una fito-depuratrice e, se coltivata in un terreno inquinato, i suoi prodotti possono contenere sostanze tossiche per l’uomo, per il quale motivo è determinate sottolineare l’importanza di analisi anche di particelle inquinanti e potenzialmente dannose per la salute. Saranno affrontate anche le principali problematiche legali coeme quelle di appropriatezza prescrittiva, correlate all’uso della cannabis medicinale e, in ultimo, ma non in ultimo per importanza, il ruolo del Medico di Medicina Generale, vera prima frontiera della Medicina con il territorio e primo anello della catena della salute.

Obiettivo generale:

Sviluppare le conoscenze dei medici di medicina generale attraverso una formazione appropriata sulle proprietà, sugli effetti collaterali della cannabis ed il suo corretto uso. È necessario, inoltre, uniformare su tutto il territorio regionale le procedure relative all’utilizzo dei preparati per uso medicinale e raccogliere dati ed evidenze utili agli studi di tipo clinico, tossicologico, farmacologico ed epidemiologico.

Obiettivi specifici:

•  acquisire conoscenze sulla pianta della cannabis

•  acquisire conoscenze sulla correlazione tra effetto dei preparati terapeutici a base di cannabis e i fattori genetici ereditari

•  acquisire conoscenze sull’uso clinico degli estratti di cannabis usati a scopo terapeutico nelle patologie dove trovano indicazione le terapie con cannabinoidi

Durata: 4 giornate (26 ore)

Finalità: Sviluppare le conoscenze degli operatori sanitari attraverso una formazione appropriata sulle proprietà, sugli effetti collaterali della cannabis ed il suo corretto uso.

Destinatari: 30 medici di medicina generale

Modalità: Videoconferenza sincrona

Date: 14, 15, 21 dicembre 2021 e 21 gennaio 2022

Responsabili scientifici:

Roberto Sanfilippo Direttore del CEFPAS

Pier Sergio Caltabiano Direttore della formazione del CEFPAS, esperto in metodologia della formazione;

Monica Sapio Componente Tavolo Regionale dedicato già Dir. U.O. Terapia del dolore – A.O Buccheri La Ferla (PA)

Responsabile delle attività Formative

Carmelo Amico: carmelo.amico@cefpas.it

Assistente segreteria delle attività Formative

Valentina Di Pasquale: dipasquale@cefpas.it

ACCREDITAMENTO ECM

Per il corso sarà avanzata richiesta di accreditamento ECM

La quota di partecipazione è gratuita

Prende l’avvio il corso “Utilizzi clinici dei preparati a base di Cannabis terapeutica” per i medici di medicina generale

Salta al contenuto