CEFPAS

Centro per la Formazione Permanente e
l'Aggiornamento del Personale del Servizio Sanitario

Burnout, inadeguatezza e troppo lavoro: i motivi che spingono i sanitari a lasciare il lavoro. Al CEFPAS presentati i primi risultati del Progetto METEOR

 

Il progetto METEOR è promosso dalla Commissione Ue e coinvolge diversi partner istituzionali e scientifici, tra cui il CEFPAS

Sintomi del burnout, assenza di prospettive di cambiamento, inadeguatezza dello staff, carico di lavoro eccessivo e conflitti di lavoro. Sono le cinque ragioni che, secondo Peter de Winter, pediatra dell’Ospedale di ‘Spaarne Gasthuius’ (Paesi Bassi) e responsabile del Work Package 4 del progetto METEOR, spingono gli operatori sanitari a lasciare il proprio ospedale, cambiando ambiente o tipologia di lavoro. I risultati della revisione di recenti studi, emersi nell’ambito del progetto METEOR (Mental Health: a focus on retention of healthcare workers), sono stati presentati in occasione dell’evento “Fighting access to health inequalities by improving health worker retention and task shifting policies” (Combattere le disuguaglianze di salute migliorando le politiche di mantenimento del lavoro degli operatori sanitari e di trasferimento ad altre mansioni). Il CEFPAS è tra i partner del progetto con l’Università di Ku Leuven di Bruxelles (ente capofila), l’Università degli Studi di Palermo (Dipartimento di Scienze per la promozione della salute), l’ospedale olandese di “Spaarne Gasthuis” e l’Università Medica della Slesia (Polonia). La stessa indagine, presentata durante il webinar, ha esplorato i cinque fattori che, al contrario, inducono il lavoratore a tenere stretto il proprio lavoro in ospedale: soddisfazione lavorativa, prospettiva di carriera, buona leadership, relazioni positive e incentivi.

Il webinar è stato organizzato dalla Commissione Europea per presentare lo stato di avanzamento dei progetti finanziati nell’ambito del terzo programma per la salute dell’Ue sulle politiche di miglioramento della salute dei lavoratori in sanità, dei “deserti medici”, ossia i luoghi caratterizzati dalle difficoltà di accesso ai servizi e alle prestazioni sanitarie e delle strategie di trasferimento ad altre mansioni (e più in generale delle competenze e delle responsabilità) nell’ambito delle équipe dei servizi sanitari.

La fase successiva della ricerca prevede l’individuazione degli interventi che possono strategicamente aiutare le aziende ospedaliere a favorire il mantenimento del posto di lavoro da parte degli operatori sanitari. In tale linea di azione si inserisce anche il lavoro dell’Università degli Studi di Palermo, rappresentato dalla professoressa Domenica Matranga, docente di Statistica medica e responsabile del Work Package 5 del progetto METEOR. Il partner siciliano di progetto ha la responsabilità dell’indagine statistica sulla relazione tra soddisfazione lavorativa, burnout e intenzione di lasciare il lavoro per medici e infermieri, indagando anche sul ruolo rappresentato dalla pandemia ancora in atto. Nell’ambito del progetto, inoltre, saranno realizzati un’indagine sul campo svolta su circa 400 infermieri e 400 medici attualmente in servizio presso otto ospedali del Belgio, Paesi Bassi, Polonia e Italia e una web-survey che verrà condivisa sui principali social network (Facebook, LinkedIn, Instagram e Twitter). Quest’ultima indagine si rivolge ai lavoratori sanitari ospedalieri, non più in servizio, e si propone di approfondire le motivazioni che hanno indotto il lavoratore a lasciare il proprio ospedale o la propria professione.

Burnout, inadeguatezza e troppo lavoro: i motivi che spingono i sanitari a lasciare il lavoro. Al CEFPAS presentati i primi risultati del Progetto METEOR

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