CEFPAS

Centro per la Formazione Permanente e
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Al CEFPAS un webinar sui corretti comportamenti per evitare incidenti domestici e stradali nei bambini

Un momento del webinar “Sicurezza negli ambienti di vita – Prevenzione incidenti domestici e stradali in età pediatrica”

“Sicurezza negli ambienti di vita – Prevenzione incidenti domestici e stradali in età pediatrica” è il titolo del webinar che si è svolto il 14 dicembre in modalità videoconferenza su piattaforma e-learning CEFPAS. A fare i saluti è stato Franco Grasso Leanza, Dirigente del Servizio 5 “Promozione della Salute” del DASOE dell’Assessorato Regionale della Salute. Il Responsabile Scientifico del webinar è stato Bruno Marsala, Direttore U.O.C. Igiene Ambienti di Vita, Dipartimento di Prevenzione ASP Palermo.

Degli overview sugli obiettivi specifici del PRP “Programma Predefinito 5” Sicurezza negli Ambienti di vita, ha parlato Antonietta Costa, Direttore F.F PTA Biondo, ASP Palermo e Responsabile scientifico del Piano Regionale della Prevenzione 2020/2025. Il Piano Regionale della Prevenzione è un macro processo di pianificazione che declina, nel contesto locale, strategia, interventi e azioni finalizzati a concorrere al raggiungimento degli obiettivi di salute che il Piano Nazionale della Prevenzione (P.N.P.) ha individuato sulla base delle priorità del Paese in sanità pubblica. Il sistema di programmazione, monitoraggio e valutazione che caratterizza il PNP e il PRP 2020-2025 rappresenta uno degli strumenti per dare attuazione e concretezza ai LEA “Prevenzione Collettiva e Sanità Pubblica”. Costa ha presentato i sei macro obiettivi del Piano: malattie croniche non trasmissibili, dipendenze e problemi correlati, incidenti stradali e domestici, malattie infettive prioritarie, infortuni e incidenti sul lavoro, malattie professionali; ambiente, clima e salute. Proprio il terzo macro obiettivo “Incidenti stradali e domestici” precisa come la prevenzione degli incidenti stradali richieda un approccio multisettoriale e il coinvolgimento di numerose istituzioni. Le azioni del Programma sono indirizzate a sensibilizzare la comunità, a partire dai più piccoli, promuovendo una cultura della sicurezza fondata su una corretta percezione del rischio che abbia come conseguenza l’adozione di comportamenti finalizzati a prevenire gli incidenti domestici e stradali, attraverso apposite attività educative, informative e formative.

A spiegare le determinanti di salute individuali e contestuali è Carlo Mamo del Servizio di Epidemiologia ASL TO3, Regione Piemonte che sottolinea come il nord Italia abbia il più alto tasso di mortalità per incidenti stradali. Domenico Cipolla, Direttore Medicina e Chirurgia d’accettazione e di urgenza pediatrica dell’Ospedale “Di Cristina” ARNAS Civico, Palermo è intervenuto sugli incidenti in età pediatrica nell’area di emergenza/urgenza e ha evidenziato come ogni anno in Italia siano circa 68 mila gli incidenti domestici che coinvolgono i bambini. Nelle rilevazioni degli ultimi 20 anni, circa 300 bambini (0-14 anni) muoiono a causa di un incidente e il 20-25% dei ricoveri in età pediatrica è dovuto a un incidente. Il Piano Nazionale della Prevenzione 2020-2025, all’interno del Programma Predefinito 5 “Sicurezza negli ambienti di vita”, focalizzato sulla promozione della sicurezza sia domestica sia stradale, ribadisce che la prevenzione degli incidenti domestici è un tema centrale per la sanità pubblica per numero di morti, eventi di morbosità, costi sociali e conferma come i bambini dagli 0 ai 4 anni e gli anziani over 65 siano le categorie di popolazione più a rischio. Della sindrome della morte improvvisa del lattante ha discusso Giuseppe Giordano, UOC Neonatologia e UTIN A.O. Ospedali riuniti Villa Sofia-Cervello di Palermo che ha ribadito che non esistono dati nazionali certi. Giordano ha sottolineato cosa si intenda per cadute neonatali ossia “la caduta in cui un neonato (ma anche un lattante o un bambino) sorretto o trasportato da un operatore sanitario, da un paziente, da un membro della famiglia, cade o scivola da mani, braccia, grembo di quella persona”. Giordano ha spiegato in che modo avvengono le cadute neonatali: nel 55,1% dei casi un membro della famiglia si è addormentato, nel 27,2% il bambino scivola tra le braccia di un familiare e nel 17,7% il neonato cade dal letto di ospedale o dall’incubatore o durante un trasporto. Inoltre, la maggior parte delle cadute avvengono di notte e il 42,7% delle cadute neonatali si verifica il 1° giorno di vita.

“Gli incidenti domestici – Il Pediatra di Famiglia e le cose da fare” è il titolo dell’intervento di Giuseppe Petrotto, Pediatri Centro Sicilia, che ha evidenziato come gli incidenti domestici rappresentino nei paesi industrializzati la principale causa di morte nei bambini tra 1 e 5 anni. Petrotto ha dato alcuni suggerimenti ai genitori per evitare incidenti domestici tra i quali non lasciare mai il lattante da solo, attenzionare la temperatura dell’acqua del bagnetto e del latte, non lasciare mai vasche o recipienti pieni di acqua, dare ai bambini giocattoli sicuri e adeguati all’età, essere sempre presenti quando questi mangiano soprattutto se sono molto piccoli e avere nozioni di pronto soccorso come le manovre di rianimazione. Floriana Di Marco, Dirigente Medico Pediatra ASP Palermo Direzione DS 42 Coordinatrice Educazione e Promozione della Salute, ha presentato l’esperienza dell’ASP di Palermo nell’ambito della prevenzione degli incidenti domestici in età pediatrica in ambito scolastico. Il progetto è stato realizzato al fine di agire sui comportamenti e sulla consapevolezza del rischio di incidentalità durante la pandemia in risposta anche all’incremento degli incidenti domestici registrati nei bambini come effetto dell’isolamento e dello stress. Di Marco ha presentato il progetto “Affy Fiutapericoli” che è stato utilizzato da tutte le UOEPSA (‘U.O. per l’Educazione e la Promozione alla Salute Aziendale) di tutte le province siciliane per lavorare sul tema della prevenzione degli incidenti domestici direttamente con i bambini della scuola dell’infanzia. Il progetto, destinato ai bambini della scuola dell’infanzia, mira a sviluppare nei piccoli competenze nella gestione di oggetti e situazioni potenzialmente pericolosi in casa e nelle attività di gioco.

“Le campagne sulla sicurezza stradale non sono sufficienti a prevenire comportamenti di guida a rischio poiché non tengono conto degli atteggiamenti e delle convinzioni dei giovani sul rischio di incidenti” ha detto Massimo Geraci, Direttore Dipartimento di Emergenza-Urgenza ARNAS Civico Palermo, intervenendo sulle strategie di prevenzione degli incidenti stradali. Tra i relatori anche Francesca Picone, Direttore Psichiatria UOC modulo 9 Dipartimento Salute Mentale, Dipendenze patologiche e NPIA ASP Palermo che ha precisato l’importanza della guida sicura, quali siano i comportamenti a rischio come guidare utilizzando lo smartphone o facendo uso di sostanze alcoliche e Rosa Mazzamuto, Ispettore capo Ufficio Educazione stradale della Polizia municipale di Palermo che ha spiegato come la grande maggioranza degli incidenti stradali sia gravi che mortali siano dovuti a una serie di comportamenti scorretti, principalmente eccesso di velocità, guida distratta e pericolosa, mancato rispetto della precedenza o distanza di sicurezza, assunzione di alcool e di sostanze stupefacenti.

Al CEFPAS un webinar sui corretti comportamenti per evitare incidenti domestici e stradali nei bambini

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