CEFPAS

Centro per la Formazione Permanente e
l'Aggiornamento del Personale del Servizio Sanitario

Il lavoro congiunto di pediatra e psicoterapeuta dell’età evolutiva in un ospedale di Enna

L’efficacia della collaborazione fra lo psicoterapeuta dell’età evolutiva, esperto in osservazione psicologico-clinica, e il pediatra nella prevenzione e promozione della salute attraverso l’individuazione e la presa in carico delle origini psicologiche e/o relazionali di alcune manifestazioni sintomatiche frequenti nell’infanzia e nell’adolescenza. È questa la finalità dello studio, frutto dell’accordo di collaborazione tra il CSMH di Palermo, il CEFPAS e l’ASP di Enna, che sarà presentato il 24 maggio al CEFPAS in occasione del ConvegnoPediatri e psicoterapeuti dell’età evolutiva insieme in un nuovo percorso di diagnosi e cura” che ha l’obiettivo di condividere metodi e risultati dello studio sperimentale avviato presso l’ASP di Enna.

Oltre alla collaborazione professionale fra pediatra e psicoterapeuta dell’età evolutiva per una integrazione di saperi, conoscenze e metodi terapeutici che permette di guardare al paziente in maniera più complessa e completa, lo studio, messo a punto nel reparto di Pediatria dell’Ospedale “Umberto I” di Enna, ha un’altra importante novità ossia l’attivazione di un ambulatorio psicologico a cui i pazienti vengono indirizzati anche attraverso la lettera di dimissioni, in seguito alla richiesta dei pazienti di una continuità degli incontri con la psicoterapeuta. Nasce così il coinvolgimento dei pediatri di base con i quali si sta gradualmente generando un lavorando in rete, al fine di avviare un confronto reale tra i diversi specialisti che si occupano dello stesso paziente. Compito della psicoterapeuta, all’interno del reparto pediatrico, è quello di fare un’attenta analisi delle dinamiche familiari dei piccoli ricoverati e assistiti e individuare precocemente le origini psicologiche e/o relazionali di alcune manifestazioni sintomatiche attraverso l’affiancamento al pediatra durante le visite, in un’ottica di promozione della salute e del benessere, al fine di fornire un servizio che permetta di prendersi cura della persona nella sua globalità fisica, psicologica e relazionale.

Il presupposto teorico di questo studio è il modello della formazione Tavistock, in particolare del metodo osservativo che prevede una valutazione più specifica dei singoli casi senza l’utilizzo di schemi o griglie pre-codificate, ma attingendo ad un modo specifico e diretto di osservare e comprendere l’oggetto di interesse. La pandemia ha creato un maggiore bisogno di supporto psicologico da parte delle famiglie e in diverse realtà ospedaliere è stato rilevato un aumento delle problematiche legate alla paura di ammalarsi, alla scarsa socializzazione, alle difficoltà scolastiche. Si sono manifestate, inoltre, maggiori tendenze autolesionistiche e condotte di dipendenza (abuso di sostanze e/o tecnologia, disturbi alimentari). Si è registrata una crescita delle richieste di intervento nei reparti di pediatria, soprattutto relativamente a sintomatologie ansiose e/o depressive. L’intento di questa proposta progettuale è anche quello di garantire un sostegno alla relazione genitori-figli, lavorando in un’ottica di prevenzione, e intervenire allo stesso tempo negli stati di disagio e sofferenza.

Numerosi gli obiettivi del progetto tra i quali: conoscere i presupposti teorici del metodo osservativo; conoscere e applicare le modalità di avvio della collaborazione fra pediatra e psicoterapeuta dell’età evolutiva presso nelle ASP di riferimento e trasmettere strumenti e conoscenze per poter avviare una collaborazione professionale tra pediatra e psicoterapeuta attraverso il metodo osservativo.

In allegato il Programma del Convegno

ASP Enna_24 Maggio 2024

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Il lavoro congiunto di pediatra e psicoterapeuta dell’età evolutiva in un ospedale di Enna

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