Lo scorso Congresso Nazionale SIMMED 2024 tenutosi a Rozzano (MI) nelle date 14 e 15 novembre 2024 è stata l’occasione di approfondire le competenze di base e ambiti di intervento con la gestione della tecnologia in simulazione condividendo l’esperienza del CEMEDIS, Centro di simulazione del CEFPAS. Lo Specialista in Tecnologie della Simulazione (STS), come viene definito nelle ultime Linee di indirizzo sullo sviluppo della simulazione in sanità in Italia, è una figura strategica tra le più ricercate dai Centri di simulazione, ma nonostante i tentativi di riconoscere la professionalità del ruolo, ancora oggi, non esiste una formazione uniforme e condivisa.
Durante il Quick Focus si è voluta sottolineare l’importanza di un approccio integrato tra la faculty degli esperti nei contenuti e lo STS per il raggiungimento degli obiettivi didattici. Si è approfondito il ruolo dello specialista in un centro di simulazione che esamina le esigenze tecniche evidenziate dalla faculty, sulle quali organizza gli ambienti della simulazione e l’operatività delle risorse, implementando soluzioni per migliorare il realismo degli scenari. Interviene anche per evidenza il fabbisogno tecnologico per gestisce gli acquisti e gli approvvigionamenti. In un contesto in cui l’inarrestabile evoluzione della tecnologia tende all’integrazione tra ambienti fisici e digitali, un Centro di simulazione che vuole tenere il passo deve avvalersi di personale tecnico specializzato, adeguatamente formato sulle tecnologie di strumenti di simulazione ed in grado di sfruttare le potenzialità di applicazioni digitali sempre più innovative, come l’intelligenza artificiale e la realtà aumentata.
L’intervento al congresso è stata un’opportunità di condividere l’esperienza maturata dal CEMEDIS, Centro di Simulazione del CEFPAS attivo dal 2016, che oggi può vantare di essere un Centro all’avanguardia anche nel campo della chirurgia mininvasiva ed endoscopia. Negli anni ha investito sulla formazione di un team di STS, ormai professionisti nella gestione degli strumenti di simulazione chiamati ad agevolare l’apprendimento ed a collaborare con i docenti supportando la didattica. Il Quick Focus ha visto un’ampia partecipazione tra professionisti sanitari, specializzandi e studenti e specialisti/tecnici di simulazione ed è stato anche l’occasione per sollecitare un percorso uniforme e condiviso tra tutti i Centri di simulazione in Italia, sotto il patrocinio della Società italiana che li rappresenta, la SIMMED.