CEFPAS

Centro per la Formazione Permanente e
l'Aggiornamento del Personale del Servizio Sanitario

Nuove sinergie tra il CEFPAS e le Università siciliane. Ultimi ritocchi all’accordo di partenariato con UNIPA per avviare già dal prossimo anno accademico il MEDIT

Da sx: il Magnifico rettore dell’Università di Palermo, Massimo Midiri e il Direttore del CEFPAS Roberto Sanfilippo

Ripensare il rapporto tra università e mondo del lavoro in un’ottica di collaborazione reciproca, costruire nuove e qualificate professionalità nel settore sanitario dotate di specifiche competenze trasversali che possano costituire il valore aggiunto oltre alle competenze tecniche. È questa la sfida del CEFPAS, il Centro della Regione Siciliana per la Formazione Permanente e l’Aggiornamento del Personale del Servizio Sanitario, che sta adottando le nuove tecnologie non solo come strumenti di supporto, ma come veri e propri catalizzatori di cambiamento. Rivedere i modelli formativi investendo in tecnologia e innovazione promuovendo l’internazionalizzazione. Un’esigenza a cui risponde il progetto di rifunzionalizzazione dal CEFPAS – apprezzato e finanziato dall’Amministrazione Regionale – che configura il Centro come azione formativa nel settore sanitario. Il progetto prevede una forte sinergia con le istituzioni universitarie, in modo da colmare il gap tra formazione e competenze richieste, garantire l’innovazione tecnologica all’interno dei percorsi formativi e fornire le soft skills utili e necessarie alle Aziende Sanitarie e Ospedaliere siciliane.

In questo nuovo contesto, il CEFPAS e le università siciliane sono al lavoro per costruire sinergie efficaci tra il mondo universitario della sanità siciliana e gli enti e le aziende del Servizio Sanitario Regionale. Primo banco di prova della nuova politica formativa per la salute dei cittadini siciliani è il MEDIT, il corso di laurea magistrale in Medicina e chirurgia ad indirizzo tecnologico. L’innovativo corso universitario intende formare medici che abbiano una visione chiara e consapevole delle potenzialità offerte alla medicina dallo sviluppo tecnologico e che sappia fare riferimento, grazie ad una conoscenza diretta, alle più avanzate e innovative tecnologie in tutti i campi del sapere medico, dalla prevenzione, alla diagnosi, alla cura, alla riabilitazione con un riferimento particolare alla simulazione in medicina. La volontà dell’accordo tra CEFPAS e Unipa è stata espressa lo scorso 28 gennaio durante un incontro a Palazzo del Carmine tra il Magnifico rettore dell’Università di Palermo, Massimo Midiri e il direttore del CEFPAS Roberto Sanfilippo. Nell’incontro – che si è svolto alla presenza del sindaco Walter Tesauro e del vicesindaco Giovanna Candura – si è confermata la disponibilità delle due istituzioni a collaborare. Nel corso dell’incontro il magnifico rettore, Massimo Midiri ha impegnato l’Ateneo palermitano alla sottoscrizione dell’accordo quadro di collaborazione con il CEFPAS, in itinere tra i due enti già dal 2021. Il direttore del CEFPAS si è impegnato a garantire – già dal prossimo anno accademico 2025-2026 – la logistica per rendere compatibili i lavori di ristrutturazione con la possibilità che gli studenti del primo anno del MEDIT possano formarsi al Centro e utilizzare i laboratori scientifici attualmente in fase di completamento. Tra questi i laboratori di simulazione ad alta fedeltà e di laparoscopia che disporranno di moderne e avanzate tecnologie come l’uso dei simulatori su pazienti adulti, pediatrici e neonatali in modo da offrire agli studenti universitari ed agli specializzandi la possibilità di svolgere interventi simulativi con la chirurgia mininvasiva. La simulazione come strumento formativo per ridurre ed evitare errori medici: “Mai più la prima volta sul paziente” è il principio ispiratore del Centro di Simulazione del CEFPAS evitando la sperimentazione diretta sul paziente.

Mentre l’ambizioso progetto con l’Università di Palermo per il MEDIT prevede alcuni passaggi burocratici dell’ateneo, altri accordi sono già stati formalizzati con diversi atenei nazionali e regionali (Enna e Messina) per la definizione di percorsi comuni rivolti agli studenti di medicina e agli specializzandi. Con l’università etnea è in corso la sottoscrizione di un’intesa che coinvolgerebbe gli specializzandi in Chirurgia Generale assunti a tempo determinato.

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