CEFPAS

Centro per la Formazione Permanente e
l'Aggiornamento del Personale del Servizio Sanitario

S.M.I.L.E. – Salute Multiculturalità Informazione Linguaggi  Educazione

ABSTRACT

Il Programma annuale 2013, inserisce l’Azione 9 “Capacity Building” nell’ambito della Priorità 3 – “Consolidamento delle capacità politiche e di coordinamento, miglioramento delle competenze a livello interculturale negli Stati membri a tutti i livelli e in tutti i settori delle amministrazioni pubbliche”. 

Il Ministero dell’Interno e l’UE indicano alcune tipologie progettuali di riferimento, quali:

  • attivazione e rafforzamento di reti di governance e coordinamento a livello territoriale tra istituzioni, enti locali e associazioni del terzo settore, ai fini di monitorare e qualificare l’offerta di servizi attivati a vari livelli su base territoriale nei confronti dell’utenza immigrata e promuovere il loro coordinamento;
  • interventi di aggiornamento rivolti agli operatori della Pubblica Amministrazione finalizzati a migliorare la capacità dei pubblici uffici di fornire servizi mirati all’utenza straniera;
  • interventi formativi multilivello e/o congiunti rivolti a policymaker/ dirigenti / funzionari ed operatori pubblici, che operano nel settore delle politiche e dei servizi per i cittadini stranieri.

DURATA 12 mesi: Maggio 2014 – Aprile 2015

Durata del programma formativo: 17 giornate – Aprile – Maggio 2013

SOGGETTI PROPONENTI

Capofila: Comune di DELIA

Partner – C.E.F.P.A.S.- ASP di Ragusa- I Girasoli – Mazzarino- Arci Comitato Territoriale Caltanissetta. In fase progettuale si sono associati inoltre, attraverso la firma di un protocollo d’intesa i seguenti soggetti:ASP di Agrigento, ASP di Catania, ASP di Enna

ANALISI DI CONTESTO

L’offerta di servizi sanitari in Sicilia, compatibilmente con le risorse disponibili, si qualifica per la sua capillarità e completezza, ma molte Aziende Sanitarie Provinciali incontrano momenti di criticità nel relazionarsi con le popolazioni migranti. Tali criticità si concentrano principalmente nella mancanza di informazioni adeguate; nelle barriere linguistiche e comunicative; nelle difficoltà di interpretazione delle procedure amministrative. L’antropologia medica ha dimostrato che le categorie e i concetti utilizzati dagli immigrati comunicare i propri problemi di salute differiscono significativamente da quelli di matrice occidentale. Esistono problemi di natura culturale, di procedure burocratiche, di ri-organizzazione dei servizi in funzione dei reali fabbisogni degli assistiti migranti. Il contributo del progetto si concretizza nella promozione della riorganizzazione dei servizi al fine di aumentare il numero di immigrati coinvolti nel servizio di assistenza socio-assitenziale, accanto ad una più efficiente rete di ascolto e di sostegno alla parte più debole della popolazione immigrata.

OBIETTIVI GENERALI

  1. A) promuovere un approccio multiculturale e di rete all’interno de processi di programmazione, gestione e erogazione dei servizi socio-sanitari e assistenziali delle ASP e dei distretti socio-sanitari coinvolti.
  2. B) migliorare i livelli di gestione ed erogazione dei servizi pubblici e amministrativi delle ASP coinvolte attraverso interventi di mainstreaming che prevedano l’inserimento di strumenti di integrazione nella programmazione e nell’erogazione dei servizi socio-sanitari.

OBIETTIVI SPECIFICI

  1. potenziare le conoscenze e le competenze tecnico-giuridiche, comunicative e culturali del personale delle Asp che erogano direttamente servizi ai cittadini stranieri;
  2. favorire il processo di semplificazione e omogeneizzazione delle procedure di accesso al sistema sanitario di cura, orientandolo alla multiculturalità e potenziando la rete integrata tra Asp e territorio;
  3. garantire ai cittadini stranieri l’effettivo esercizio del diritto alla salute attraverso l’individuazione di  una serie di strumenti di informazione mirata.

DESTINATARI

I destinatari dell’intervento proposto, come previsto dall’Avviso pubblico, sono operatori pubblici, che in base al loro specifico ruolo e funzione, si interfacciano costantemente con cittadini di Paesi terzi regolarmente soggiornanti sui territori coinvolti dal progetto. Nello specifico i destinatari diretti previsti sono: operatori sanitari, suddivisi tra amministrativi e medici, dirigenti responsabili dei distretti socio-sanitari delle province coinvolte. Destinatari indiretti sono c.ca 400 operatori pubblici e privati, che operano nel settore socio-sanitario e con i migranti, che verranno informati e sensibilizzati attraverso la realizzazione di conferenze ed eventi specifici.

 ATTIVITA’

Il progetto è stato suddiviso in tre fasi: a) informazione e sensibilizzazione; b) formazione; c) buone prassi.

Fase A

  1. Realizzazione presso ogni ASP coinvolta di un seminario informativo rivolto in primo luogo ai direttori dei servizi dei distretti socio-sanitari, ai dirigenti delle Asp e ai capodipartimento per presentare il progetto, obiettivi, metodologie e individuare le criticità riscontrate in ogni territorio.
  1. Realizzazione di un piano di comunicazione integrato per garantire una visione ed un’informazione il più possibile capillare ed efficace riguardo al progetto.
  2. Realizzazione di un evento conclusivo, quale momento di riflessione e sintesi sull’esperienza ed un’occasione per diffondere i risultati raggiunti e il materiale prodotto.

Fase B

  1. Realizzazione di n. 2 workshop, che hanno coinvolto contemporaneamente tutti i beneficiari dell’intervento formativo, della durata complessiva di 16 ore suddivise in 2 giornate, finalizzati all’aggiornamento delle competenze degli operatori rispetto alle questioni relative all’immigrazione (la normativa, le dimensioni psicosociali collegate alla migrazione, il ruolo dell’approccio interculturale nelle dinamiche tese a ridurre la vulnerabilità e aumentare la resilienza delle persone migranti e rifugiate, la difficoltà di comunicazione tra soggetti di lingua e cultura diverse).
  2. Realizzazione di n. 5 seminari specialistici di 40 ore complessive. L’obiettivo è stato quello di approfondire gli aspetti clinici, diagnostici e di intervento relativi all’attività e all’ambito professionale in cui esercita l’operatore, in relazione alla specificità e alle peculiarità dell’immigrazione. Tutti i contenuti formativi erogati durante le diverse fasi del percorso formativo sono stati integrati da materiale di approfondimento raccolto all’interno del sito del progetto. I percorsi formativi si sono svolti presso il CEFPAS di Caltanissetta e sono stati accreditati ECM.

Fase C

  1. Realizzazione di un’indagine dei fabbisogni attraverso la somministrazione di questionari e la realizzazione di focus group con i principali stakeholders volta a rilevare i livelli di informazione esistenti nell’utenza straniera riguardo al funzionamento dei servizi del SSN; le difficoltà di rapporto incontrate; la casistica delle patologie maggiormente riscontrate e i servizi richiesti. Tale attività è servita ad individuare i nodi su cui intervenire per migliorare l’efficacia, l’efficienza e la qualità dei servizi sanitari erogati.
  2. Realizzazione di una guida pratica, in 5 lingue con schede per i dati anagrafici, quesiti più frequenti, immagini, servizi, rivolta agli operatori socio-sanitari che faciliti la comprensione tra le parti e soprattutto favorisca la tempestiva individuazione del problema o necessità posta dall’utente straniero.
  3. Realizzazione di un’App che consiste nella versione multimediale e interattiva della guida pratica.

Il Cefpas, si occupa della progettazione e realizzazione del programma formativo che prevede la realizzazione di due seminari e  tre corsi composti da 5 moduli.

Obiettivo: Promuovere un approccio multiculturale e di rete all’interno de processi di programmazione, gestione e erogazione dei servizi socio-sanitari e assistenziali delle ASP e dei distretti socio-sanitari.

Contenuti: Antropologia culturale. Testo unico sull’immigrazione e aspetti epidemiologici. La comunicazione interculturale. Il parto e la gravidanza tra sanità e modelli culturali. Il progetto migratorio. Problematiche psico sociali nel bambino immigrato. Le seconde generazioni. Le parole chiave dell’accoglienza in lingua inglese.

Destinatari: Operatori sanitari, appartenenti ai dipartimenti materno infantile, ai consultori, ai dipartimenti di salute mentale, agli URP e Centri di prenotazione delle ASP  di Agrigento, Caltanissetta, Catania, Enna e Ragusa

 

Sede: Caltanissetta CEFPAS

TEAM CEFPAS: R. Arnone; G. Romano; F. Sole

Quota di partecipazione: Il progetto è finanziato dal Ministero dell’Interno, pertanto la partecipazione al programma formativa è gratuita.

Modalità di iscrizione: I partecipanti vengono individuati dalle Aziende sanitarie provinciali partner del progetto.

Fonte di finanziamento: Il progetto S.M.I.L.E. – Salute Multiculturalità Informazione Linguaggi  Educazione – è finanziato dal Ministero dell’Interno, con decreto prot. 0001363 del 27/02/2014, a valere sulle azioni n. 9 e n. 10 del Programma Annuale 2013 del Fondo Europeo per l’integrazione di cittadini di Paesi terzi 2007 – 2013. Il capofila del progetto è il comune di Delia che si avvale della partnership del CEFPAS, di n. 4 Aziende sanitarie provinciali (Ag, Cl, Ct, En e Rg) del SSR, dell’associazione i”I girasoli” e del comitato territoriale ARCI di Caltanissetta.

S.M.I.L.E. – Salute Multiculturalità Informazione Linguaggi  Educazione

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