CEFPAS

Centro per la Formazione Permanente e
l'Aggiornamento del Personale del Servizio Sanitario

Avviato il Progetto di formazione in house “Life Skill e resilienza”

Il 4 e il 5 febbraio si è tenuto, presso la sede dell’ASP di Palermo, il primo incontro di progettazione partecipata su “Life Skills e Resilienza”Health promoting schools per sviluppare e potenziare le life skills attraverso un’attività formativa rivolta agli insegnanti (scuola dell’infanzia, primaria e secondaria) e agli operatori del terzo settore.

La progettazione degli interventi formativi è in linea con gli indirizzi di “policy” integrata per la scuola che promuove salute come previsto nel recente accordo della conferenza Stato Regioni del 17 gennaio 2019, tra Ministero della Salute e MIUR. Ampia letteratura, infatti, dimostra che lo sviluppo delle life skills orienta maggiormente a comportamenti protettivi e pro-sociali.

Ad introdurre i lavori Giorgio Serio – Direttore del Dipartimento della Salute Mentale – e Silvana Muscarella – Direttore del Distretto 34 dell’ASP di Palermo che hanno evidenziato l’importanza di promuovere salute nelle scuole, sebbene sia ancora difficile rilevare gli esiti di tali attività, e di lavorare sulle fondamenta del progetto, unitamente all’impegno condiviso di tutti gli attori del tavolo dedicato (Istituto Superiore di Sanità, Ufficio Scolastico Regionale e provinciale, ASP Palermo, CEFPAS, Enti del Terzo Settore e professionisti esperti).

Daniela Segreto – Dirigente del Servizio 5 Prevenzione e promozione della Salute, dell’Assessorato Salute – ha apprezzato l’impianto progettuale e la presenza degli Enti del Terzo Settore e ha prospettato la possibilità di diffondere l’esperienza formativa in ambito regionale, costruendo un  modello operativo di promozione efficace della salute in ambito scolastico.

La responsabilità scientifica dei due progetti è stata affidata alle pedagogiste dell’ASP, Brigida Rosa – Distretto 34 e Giovanna Ripoli – UOC Dipendenze patologiche, che hanno curato la fase di analisi ed esplorazione dei bisogni e lo sviluppo dell’impianto progettuale, articolato in una fase di co-progettazione partecipata e ottanta ore di formazione laboratoriali rivolte a 160 insegnati e 40 operatori del settore sociale.

Alberto Pellai, medico e psicoterapeuta dell’età evolutiva, ha focalizzato l’attenzione sulla funzionalità del modello della Life Skill Based Education collegata alle neuroscienze. Il modello metodologico delle Life skills applicato nel contesto scolastico è molto efficace, secondo Pellai,  perché rappresenta la sintesi ideale delle teorie significative riguardanti la salute in età evolutiva. “L’augurio rivolto a tutti i partner del progetto  – ha detto Pellai – è di vivere la scuola come un “cantiere permanente” in modo da coniugare gli obiettivi educativi alle esperienze e alle competenze per la vita”.

Barbara De Mei Chiara Cattaneo (Istituto Superiore di Sanità) hanno incentrato l’intervento sulle linee strategiche nazionali della promozione della salute, in particolare su come il Piano Nazionale di Prevenzione punti sull’investimento nel campo del benessere dei giovani. “La mission della scuola e la mission delle istituzioni a tutela della salute  – hanno sottolineato – si incontrano proprio nell’esigenza di aumentare nei giovani abilità e competenze di vita che vanno olisticamente potenziate”.

Luciano Sabella (Istituto di psicologia funzionale corporea), ha approfondito il tema dell’autoregolazione dell’organismo in relazione con l’ambiente, sottolineando come la forza (capacità di intervenire nel mondo) e  la consistenza, cioè il valore che diamo a noi stessi (autostima, il sentirsi solidi, centrati e capaci), possono generare delle relazioni funzionali al  benessere e alla crescita personale.

Barbara Quadernucci, presidente di Life Skills Italia ha infine presentato modelli, metodi e strumenti applicabili nelle diverse aree delle life skills secondo una metodologia ad hoc per ogni skill da potenziare.

Il 2 e il 3 aprile p.v. è stato programmato un secondo incontro di progettazione partecipata, per la definizione della micro-progettazione dei 5 moduli formativi e delle relative attività laboratoriali, partendo dalle esigenze degli insegnanti e degli operatori socio-sanitari coinvolti nel progetto.

Coordinatrici CEFPAS dei progetti formativi: Eleonora Indoratoindorato@cefpas.itIlenia Parenti, parenti@cefpas.it

Avviato il Progetto di formazione in house “Life Skill e resilienza”

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