CEFPAS

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l'Aggiornamento del Personale del Servizio Sanitario

Disabilità: al CEFPAS gli esperti si confrontano sulle prospettive future e sulla normativa di riferimento

Al CEFPAS convegno regionale sul Progetto Individualizzato per le persone con disabilità

Grande partecipazione al CEFPAS lo scorso 4 febbraio in occasione del convegno regionale sul Progetto Individualizzato per le persone con disabilità. I rappresentanti delle realtà a diverso titolo coinvolte nella gestione delle persone con disabilità si sono ritrovate all’Auditorium Papa Giovanni Paolo II per condividere le criticità, i punti di forza e gli sviluppi futuri dovuti alle innovazioni introdotte dalla nuova legislazione in materia.

All’incontro è intervenuto Roberto Sanfilippo, Direttore del Centro, che ha evidenziato l’importanza che, negli ultimi 50 anni, si è data al mondo delle disabilità. Il Direttore del CEFPAS ha sottolineato l’importanza del convegno quale occasione per parlare dei diritti di queste persone, non soltanto dal punto di vista medico, ma anche i passi in avanti fatti nelle normative di riferimento. Al convegno hanno fatto i loro saluti, con un videomessaggio, Alessandra Locatelli, Ministro per le disabilità della Repubblica Italiana e Nuccia Albano, Assessore Regionale Famiglia, Politiche Sociali e Lavoro. Presenti anche Maria Concetta Storaci Vicepresidente CROAS e i Responsabili Scientifici del convegno: Giuseppe Ciulla, Presidente regionale dell’Ordine degli assistenti sociali, Guglielmo Reale, Dirigente del Servizio 7 “Fragilità e Povertà”, Assessorato Regionale della Famiglia e delle Politiche Sociali e Carmela Tata, Garante regionale della Persona con Disabilità.

L’incontro è stato rivolto alle Associazioni di promozione sociale del Terzo Settore, ai Garanti comunali, ai Referenti istituzionali, ai Referenti di Rete Civica, agli Assistenti sociali che operano nei Distretti Sociosanitari, ai Comuni e alle ASP, ai Componenti delle Unità di Valutazione Multidisciplinare, ai Medici INPS e ai Dirigenti scolastici. Si è passati dall’articolo 14 ex Legge 328/2000 (Progetto di vita delle persone con disabilità) al Decreto legislativo 62/2024 (Definizione della condizione di disabilità, della valutazione di base, di accomodamento ragionevole, della valutazione multidimensionale per l’elaborazione e attuazione del progetto di vita individuale personalizzato e partecipato). L’aspetto più significativo e qualificante del D.lgs. n. 62/2024 riguarda, sicuramente, la definizione della “condizione di disabilità”. La disabilità non viene più vista secondo una concezione prettamente medica, ma come si legge nell’articolo 2 “È persona con disabilità chi presenta durature compromissioni fisiche, mentali, intellettive o sensoriali che, in interazione con barriere di diversa natura, possono ostacolare la piena ed effettiva partecipazione nei diversi contesti di vita su base di uguaglianza con gli altri, accertate all’esito della valutazione di base”. Il tratto innovativo di questa definizione rivoluziona non solo la forma, ma anche i contenuti. Infatti, rimuovendo ogni disvalore intrinseco del vecchio concetto di disabilità, pone al centro la persona, ne riconosce il valore, le consente di partecipare attivamente alla vita civile, sociale e politica.

 

Disabilità: al CEFPAS gli esperti si confrontano sulle prospettive future e sulla normativa di riferimento

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