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Endometriosi. La Sicilia presenta il nuovo Pdta

Presentato, in Sicilia, il PDTA (Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale) varato con il D.A. n. 652 del 23 giugno 2025 per la diagnosi e la cura dell’Endometriosi è stato pubblicato in GURS lo scorso luglio. Due i centri di riferimento regionale, uno ad occidente e uno a oriente, dedicati alla diagnosi ed al trattamento dell’Endometriosi e già individuati nell’ambito della Rete Endometriosi Siciliana istituita con la legge n. 27 del 2019. I centri sono diretti dai professori (medici ginecologici) Giuseppe Ettore (ARNAS Garibaldi) e Antonio Maiorana (ARNAS Civico).

La presentazione è avvenuta ieri a Palermo, a Palazzo dei Normanni, sede dell’Assemblea Regionale Siciliana. In apertura dei lavori, l’assessore regionale della Salute, Daniela Faraoni ha rilevato l’importanza di questa tappa commentando: “Il sistema sanitario regionale disciplina oggi un percorso diagnostico terapeutico assistenziale che si sostanzia in un modello che consentirà una presa in carico consapevole e ordinata dei bisogni delle donne affette dalla patologia. Una condizione difficile e talvolta assai dolorosa per le donne anche sul fronte del riconoscimento dello stato patologico”.

Presenti anche i due dirigenti generali del Dipartimento per la Pianificazione Strategica, Salvatore Iacolino. e del Dipartimento per le attività sanitarie e Osservatorio epidemiologico, Giacomo Scalzo, ei manager delle due aziende sanitarie individuate per la diagnosi ed il trattamento della malattia: Walter Messina, direttore generale ARNAS Civico Di Cristina Benfratelli di Palermo e Giuseppe Giammanco direttore generale Arnas Garibaldi di Catania.

Il DG Messina ha ripercorso gli sforzi di ARNAS Civico volti alla cura di questa malattia sociale dai costi elevati e che impatta pesantemente sulla qualità di vita delle donne. “Un percorso quello di ARNAS – afferma Messina – che affonda le sue radici su un impegno che si snoda da moltissimi anni e che, in parallelo alla ratio del PDTA appena varato, trova forza in un modello organizzativo interno multi- professionale per assicurare alle pazienti/utenti una presa in carico complessiva, tenuto conto che l’impatto della malattia non è certamente soltanto clinico, ma anche imponente sul piano dei costi diretti e indiretti di sistema: si tratta di una sindrome invalidante che irrompe oltre che sull’organismo fisico, anche sulla quotidianità e la dimensione personale e relazionale delle donne. Accanto a questo, spesso determina un calvario sui profili giuslavoristici per le lavoratrici che sono costrette a convivervi”.

La centralità della clinical governance relativa alla patologia nell’ambito dell’azienda palermitana anche nelle parole di Antonio Maiorana, direttore UOC Ginecologia e Ostetricia di Arnas Civico nonché del relativo Centro di riferimento per l’Endometriosi, che rileva: “E’ stato raggiunto un traguardo ambizioso che in altri tempi poteva apparire quasi visionario, ma che oggi prende forma concretamente, grazie alla sensibilità dell’Assessore regionale della salute e della Presidenza, che premia gli sforzi dei professionisti dei due centri di riferimento e ci permette di perfezionare in ambito di rete endometriosi siciliana un modello di cura virtuoso, a cui altri potranno guardare. Si tratta di uno strumento tecnicamente in grado di scongiurare difformità assistenziali sul territorio regionale, garantendo un accesso equo alle cure e la standardizzazione di un percorso assistenziale a carattere multidisciplinare: ciò significa prendere in carico tutti i bisogni di cura delle donne coinvolti da tale sindrome caratterizzata da elevata complessità clinica. Facilitando altresì- cosa di non poca importanza – il superamento del ritardo diagnostico che ancora si registra sul campo”.

L’endometriosi, infatti, è una malattia che non sempre è facile riconoscere, se non si ha una specifica preparazione e competenza clinica: da qui l’importanza di centri specializzati ed il loro coordinamento per avviare tempestivamente le donne che presentano segni e sintomi sospetti ad un corretto inquadramento diagnostico in modo da migliorare gli outcome della malattia. Tenuto conto delle ripercussioni altresì che essa ha sulla capacità riproduttiva delle coppie. Sul punto al paragrafo 4.2 del PDTA pubblicato in GURS alla voce rubricata Stima della Prevalenza in Sicilia si legge: “Considerando una prevalenza di endometriosi 5- 10 casi ogni 100 donne in età riproduttiva si stima che siano circa 50 mila-80mila le donne affette dalla patologia in Sicilia. Essendo l’endometriosi causa di sub-infertilità e infertilità nel 40% -50% dei casi l’impatto della malattia sulla società è notevole e potenzialmente connesso alla riduzione della qualità della vita e ai costi diretti – indiretti”.

Fonte: Quotidiano Sanità

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