Un fenomeno che è stato ribattezzato dal Times “Covid face” quello dell’invecchiamento del viso di 5 anni in soli 6 mesi, con accentuazione di borse, occhiaie e rughe. Con il caldo estivo, poi, si è evidenziato che i fastidi a livello cutaneo peggiorano: prurito, bruciori, eritemi, desquamazione della cute e irritazioni. Per questo gli esperti della SIDeMAST (la Società Italiana di Dermatologia e Malattie Sessualmente Trasmissibili), hanno prodotto delle linee guida specifiche per fronteggiare una convivenza meno complicata tra temperature alte e mascherine, tra voglia di respirare e obblighi ancora imposti dalla pandemia, e per evitare il “Covid face” e l’aggravamento di molti disturbi cutanei.
“Con l’uso della mascherina, malattie infiammatorie come la rosacea e la dermatite da contatto, subiscono dei peggioramenti” – spiega la Prof.ssa Ketty Peris, presidente di SIDeMAST – “ Il peggioramento della rosacea, in particolare, che colpisce circa 3 milioni di italiani, è dovuto a quello che potremmo definire un effetto “occlusivo o di condensa”, destinato purtroppo ad aumentare a causa del caldo. Il vapore acqueo prodotto dal respiro, infatti, si trasforma in liquido che non riesce ad asciugarsi, e quindi a far respirare la pelle, perché è effettivamente bloccato dalla mascherina. Per questo motivo l’irritazione sul viso compare o peggiora e, poiché in questo periodo le temperature aumentano, aumenta anche la sensazione di calore e fastidio.”
“Il peggioramento delle dermatiti, invece, può essere causato dalla composizione dell’elastico o dalla sensibilità al metallo utilizzato per modellare la mascherina sul naso”, lo afferma il Prof. Pasquale Frascione, vicepresidente SIDeMAST.
Dall’uso delle mascherine certificate CE in fibra naturale al cambio e alla pulizia delle stesse, passando per una profonda detersione e idratazione della pelle con prodotti delicati fino ai consigli sull’alimentazione, ecco il “vademecum” dedicato a grandi e piccoli:
- Indossare sempre mascherine certificate CE bianche, in tessuti naturali o anallergici che possano aiutare la pelle a respirare, evitando mascherine in tessuti sintetici;
- Cambiare/lavare con regolarità la mascherina, utilizzando detergenti neutri o prodotti biologici ed anallergici;
- Cercare di evitare il trucco se si sa di dover portare la mascherina per un periodo prolungato;
- Prestare la massima cura alla scelta dei prodotti per la routine di pulizia e idratazione;
- La mattina, al risveglio, partire da una detersione mirata con detergenti leggermente più acidi e seboregolatori, ma sempre delicati. Applicare quindi prodotti topici non comedogenici e farli assorbire completamente prima di indossare la mascherina. L’idratazione della pelle è fondamentale, meglio applicare la crema quindi almeno una trentina di minuti prima di indossare la mascherina;
- Con l’arrivo dell’estate non dimenticare un filtro solare perché i raggi solari attraversano anche i tessuti. Oggi esistono versioni spray molto leggere che annullano la sensazione di pesantezza;
- Per prevenire danni tipo abrasioni o irritazione, si può usare una medicazione idrocolloide da posizionare sotto le palpebre o sul dorso del naso;
- Se l’infiammazione dovesse presentarsi, rivolgersi subito al dermatologo;
- Prestare la massima attenzione all’alimentazione, evitando troppi zuccheri e alcolici e optando per una alimentazione che ripercorra le sane abitudini della dieta mediterranea.