Il CEFPAS ha preso parte alla 11esima edizione del Mediterranean Cardiology Meeting – la più grande realtà scientifica e formativa del Sud Italia – che si è tenuto presso il Four Points by Sheraton Hotel di Catania dal 15 al 17 aprile 2023.
Oltre mille tra ricercatori e specialisti si sono ritrovati nella città etnea, insieme a circa 200 tra relatori e moderatori, per confrontarsi e presentare le maggiori novità nell’ambito della Cardiologia, su patologie emergenti e di grande impatto. Obiettivo principale di questo congresso è stato quello di fornire le più aggiornate evidenze scientifiche sulla Cardiologia Clinica e Interventistica.

Michele Massimo Gulizia, Direttore di Struttura Complessa di Cardiologia Ospedale “Garibaldi-Nesima” di Catania e Presidente del Mediterranean Cardiology Meeting – che ha coinvolto il CEFPAS – ha evidenziato: “Le malattie cardiovascolari, particolarmente quelle ischemiche, in Italia continuano a rappresentare la prima causa di mortalità del nostro Paese, ben distanziando le malattie vascolari cerebrali e quelle neoplastiche. Nel nostro Paese costituiscono uno dei più importanti problemi di salute pubblica essendo causa di morbosità, invalidità e mortalità. Un dato rilevante è che negli ultimi 40 anni la mortalità totale degli italiani si è più che dimezzata e il contributo delle malattie cardiovascolari è stato quello che ha influito maggiormente sul trend in discesa della mortalità. Il Presidente del Mediterranean Cardiology Meeting aggiunge: “Il nostro sforzo quotidiano è quello di assicurare, al paziente che prendiamo in cura nella nostra Cardiologia del Garibaldi-Nesima, tutte le tecnologie e i nuovi farmaci ‘intelligenti’ che si sono resi disponibili per l’impiego clinico e che, oltre ad essere caratterizzati da una grande semplicità d’impiego, renderanno sempre più sicura ed efficace la terapia della patologie cardiache migliorando notevolmente il rischio cardiovascolare globale”.
Fabrizio De Nicola, Direttore Generale Arnas Garibaldi – che organizza l’evento – ha dichiarato: “Il Mediterranean Cardiology Meeting, presieduto dal prof. Michele Gulizia, rappresenta un appuntamento internazionale biennale di grande prestigio, grazie al quale i più grandi esperti di area cardiovascolare a livello mondiale, garantiscono un prezioso aggiornamento sulla Cardiologia Clinica e Interventistica, tema sul quale la nostra Azienda di rilievo nazionale è fortemente impegnata per soddisfare il bisogno assistenziale dei nostri concittadini”.

Ha partecipato al congresso, Eleonora Indorato, dirigente della Scuola di Formazione Specifica in Medicina Generale (MMG) che spiega: “La formazione e l’aggiornamento permanente per i futuri Medici di Medicina Generale e per tutti i professionisti rappresentano una delle leve fondamentali per il cambiamento culturale e il miglioramento organizzativo del sistema sanitario. Questi importanti eventi congressuali di elevato livello scientifico pongono l’attenzione sulla opportunità di continuare a investire negli apprendimenti e nelle metodologie innovative attraverso la valorizzazione della visione paziente-centrica favorendo, nella presa in carico del paziente, un approccio olistico attraverso anche interventi multiprofessionali e multidisciplinari. La capacità di coniugare il sapere e quindi tradurre le conoscenze in competenze, saper fare, e successivamente in comportamenti, saper essere, rappresenta un esercizio efficace per favorire l’alleanza e il rapporto di fiducia tra medico e paziente. Focalizziamo l’attenzione anche sulla prospettiva futura che il medico in formazione deve sviluppare, il saper divenire, cioè lavorare avendo una “vision” costruita su obiettivi chiari e precisi. Eleonora Indorato ha concluso il suo intervento con un interrogativo rivolto alla numerosissima platea: “Chi cura il curante?” è molto importante dare anche valore e peso al saper ben-essere del medico e continuare a costruire modelli e metodologie secondo il tailoring approach, quindi su misura”.
Inoltre nell’ambito del MCM23 è stata presentata anche un’area dedicata alla Realtà Virtuale con visori tridimensionali e ambienti immersivi dedicati alla cardiologia. Questo spazio ha ospitato sessioni di simulazione virtuale, particolarmente utili nel training professionale, utilizzando tre diverse soluzioni che rappresentano lo stato dell’arte, a livello internazionale, della tecnologia applicata alla Realtà Virtuale (VR-Virtual Reality) per il settore medico: 1. Il sistema VR Body Map proposto da MAI-Augmented Intelligence, Inc. – USA; 2. Le simulazioni Vantari VR relative all’area cardiologica di VantariVR Inc. di Seattle – USA; 3. Gli scenari virtuali SimX realizzati da SimX Inc. con sede a San Francisco-USA.