
Si è conclusa, lo scorso 20 marzo, la prima delle iniziative formative del CEFPAS finalizzate alla promozione del Self Management dei pazienti per la gestione della cronicità, dopo la recente sottoscrizione di un protocollo di collaborazione con il Centro Europeo per la ricerca e l’innovazione sull’autonomia e l’autogestione dei pazienti cronici “Self-Management Europe” che ha per capofila l’Istituto di ricerca “Avedis Donabedian” dell’Università di Barcellona, diretto dalla professoressa Rosa Suñol.
L’attività formativa è stata realizzata nei tre poli della Scuola di Medicina Generale di Palermo, Catania e Messina, dal 1° dicembre 2023 al 20 marzo 2024, sono stati formati complessivamente 221 futuri medici di medicina generale. Gli obiettivi raggiunti hanno favorito: l’analisi delle metodiche e delle attività finalizzate a promuovere il self-management per la gestione della cronicità nella Medicina Generale; la conoscenza degli strumenti operativi progettati per supportare efficacemente l’autogestione dei pazienti affetti dalle più frequenti patologie croniche, selezionati sistematicamente dalla letteratura scientifica degli ultimi dieci anni dai ricercatori del progetto europeo COMPAR-EU e resi disponibili gratuitamente sul portale self-management.eu; la motivazione e la partecipazione dei professionisti delle cure primarie, dei pazienti, dei caregiver e delle comunità, all’implementazione diffusa della cultura del self-management, utilizzando raccomandazioni pratiche sviluppate dalla ricerca clinica internazionale.
Il valore e l’efficacia del Self management sono stati dimostrati anche grazie al progetto europeo COMPAR-EU, realizzato da un team interdisciplinare di esperti coordinato dall’Istituto di ricerca “Avedis Donabedian” dell’Università di Barcellona. Rosa Suñol, Presidente del Consiglio di Amministrazione della Fondazione Avedis Donabedian di Barcellona, è intervenuta in occasione dell’avvio del primo convegno realizzato al CEFPAS per condividere gli obiettivi della ricerca internazionale anche con i medici italiani. Al momento in Italia hanno aderito all’attività formativa la Scuola di Medicina generale della Regione Campania e la Scuola di Medicina Generale del CEFPAS. La ricerca internazionale ha la finalità di promuovere la conoscenza e l’implementazione degli strumenti operativi che garantiscono la corretta gestione delle principali malattie croniche. I primi dati raccolti hanno dimostrato il valore della alleanza terapeutica tra il medico e il paziente.

Eleonora Indorato, dirigente della Scuola di Medicina Generale del CEFPAS, ha sottolineato l’importanza e il valore della formazione da estendere a tutti i medici di medicina generale con particolare riguardo all’efficacia della metodologia centrata sulla comunicazione, ascolto empatico e counselling, tecniche indispensabili per rafforzare il rapporto di fiducia tra il medico e il paziente. Indorato ha evidenziato quanto sia fondamentale condividere le scelte con il paziente nella relazione di cura medico-paziente, l’importanza di rendere autonome le persone affinché assumano e percepiscano il ruolo di attori nel proprio processo di cura e che aiutare i pazienti e le loro famiglie a prendere delle decisioni favorisce il miglioramento della qualità della loro vita e del contesto familiare in cui vivono.
Il CEFPAS, grazie alla prestigiosa faculty di esperti formatori e medici, ha organizzato un percorso di ricerca e formazione mirato a favorire, nell’evoluzione soggettiva del ruolo del Medico di Medicina Generale, l’acquisizione di competenze per aiutare il paziente nel prendere coscienza della patologia e, attraverso delle specifiche tecniche, gestire la cronicità con maggiore efficacia favorendo quindi il miglioramento della salute e l’efficacia della cura.
Domenico Colimberti, Roberto Frediani, Andrea Gardini, Eleonora Indorato e Giovanni Merlino, nel corso dei seminari realizzati nei tre Poli, hanno focalizzato l’attenzione sulla efficacia e sostenibilità degli interventi per la promozione del Self Management confrontando le linee Guida e il PDTA con il modello di Self Management Europe nella gestione dello scompenso cardiaco, analizzando le competenze e il ruolo del Medico di Medicina Generale nella gestione della cronicità.
Durante l’attività formativa si è discusso di quanto sia indispensabile, per il medico e per tutti gli operatori socio-sanitari che operano nella relazione di aiuto, acquisire la corretta metodologia e utilizzare tecniche e strumenti adeguati ed efficaci nella presa in carico del paziente. L’autogestione guidata dal medico di medicina generale, infatti, consente il miglioramento delle condizioni di salute e lo stile di vita delle persone che devono gestire una cronicità favorendo anche la promozione costante del benessere e della qualità della vita personale e familiare.
Nel polo di Catania, il Commissario dell’ARNAS Garibaldi, Giuseppe Giammanco, ha apprezzato l’attività formativa progettata dal CEFPAS augurando ai futuri Medici di Medicina Generale di continuare ad applicare le conoscenze acquisite per migliorare le competenze del medico nella relazione di cura.
Anche a Messina, Riccardo Scoglio, responsabile delle attività teoriche del Polo di Messina e segretario regionale della Società Italiana di Medicina Generale e delle Cure Primarie (SIMG) ha introdotto i lavori esprimendo particolare interesse all’attività formativa e ha sottolineato l’importanza dei contenuti affrontati, condividendo con i partecipanti anche gli effetti della ricaduta che questa formazione determinerà sia sul ruolo del Medico di Medicina Generale sia sulla qualità della vita dei pazienti cronici.

Il percorso formativo è stato apprezzato da tutti i medici in formazione presenti nel corso delle tre edizioni di Palermo, Catania e Messina, le valutazioni di gradimento hanno superato l’80% di soddisfazione percepita rispetto alla rilevanza degli argomenti proposti, alla qualità e utilità dei contenuti presentati dai cinque docenti esperti. Il modello formativo utilizzato nella Scuola di Medicina Generale del CEFPAS rappresenta il primo progetto pilota finalizzato a diffondere la cultura del Self Management nella relazione di cura e promuovere il benessere e il miglioramento della qualità della vita della persona.