È un fiume carsico carico di voci che fatica ancora ad affiorare alla superficie, la complessa moltitudine dei malati di Long Covid, i “mai guariti” che da mesi lottano contro un virus che ha cambiato silenziosa mente e inesorabilmente le loro vite.
In Italia, la percentuale di persone guarite dall’infezione da SARS-CoV-2, ma che necessita ancora di assistenza sanitaria a distanza di settimane o mesi dalla negatività al test, supera il 50%. Le testimonianze di chi è guarito e che adesso fronteggia un nemico invisi bile e ostinato sono tutte cariche di sintomi e di attese di una risoluzione che provenga dalla scienza e dalla ricerca, perché la lotta quotidiana che dura da mesi possa finalmente estinguersi. Molti di loro hanno a lungo e spesso invano sollecitato l’attenzione nei confronti della loro condizione che soltanto adesso riceve una classificazione diagnostica precisa, fuoriuscendo dal silenzio cui era stata consegnata.
Ad oggi, non esistono terapie codificate e specifiche c la convivenza con i sintomi appare, attualmente, l’unica prospettiva possibile. Così, alla tosse cronica, ai vuoti di memoria, alla dispnea, ai problemi al cuore e ai polmoni, si associato anche abbandono e solitudine spesso tra i sintomi più ricorrenti e ostinati del Long Covid.
Dare voce al “silenzio del Long Covid” è l’obiettivo del Convegno promosso dell’Assessorato Regionale della Salute Ufficio Speciale Comunicazione in collaborazione con l’Associazione LIONS International e CEFPAS che fa il punto sullo stato dell’arte del trattamento del Long Covid a livello regionale e mette a confronto le differenti esperienze provenienti dall’ambito medico e le prospettive di ricerca.
Due le sessioni dedicate alla declinazione dei dati provenienti dai protocolli evidence based, cui seguiranno approfondimenti sullo stato dell’arte della rete regionale per la cura del Long Covid e dei PTDA dedicati, sulla gestione dei percorsi terapeutici e degli scenari futuri, sull’importanza della comunicazione medico-paziente nella gestione del Long Covid.
Alla tavola rotonda finale il compito di facilitare il confronto tra professionisti sulle strategie e i trattamenti clinici per dare impulso alle sinergie utili alla gestione del Long Covid. Le conclusioni sono affidate al contri buto e alla testimonianza di chi la battaglia contro il Covid l’ha già vissuta (e vinta) e la vive quotidiana mente e richiede alla governance del sistema sanitario regionale di generare un “patto di solidarietà per la salute” aderente al principio “Health in all policies”, ispirato ai principi di equità di accesso alle cure e contrasto alle diseguaglianze, alla valorizzazione delle differenze di genere in medicina e della comunicazione a supporto e ispirazione per la piena realizzazione del Piano Nazionale e del Piano Regionale di Prevenzione 2020-2025.
L’evento si svolgerà il 16 dicembre 2021 a Palermo a Palazzo Steri.
Allegati
- LONG-COVID-programma-ok (4 MB)