
Questa settimana ha avuto avvio al CEFPAS la prima fase del programma di formazione sul Fascicolo Sanitario Elettronico, rivolta a 400 professionisti individuati dalle Aziende del Servizio Sanitario Regionale. Per l’assessore regionale alla Salute, Daniela Faraoni: “Il Fascicolo Sanitario Elettronico (FSE) è uno strumento chiave nel percorso di digitalizzazione della sanità siciliana: consente di migliorare l’accessibilità, la continuità e la qualità delle cure, favorendo una presa in carico sempre più personalizzata e tempestiva del cittadino. La Regione Siciliana è pienamente impegnata nella valorizzazione del FSE come strumento centrale nella riorganizzazione dei processi clinico-assistenziali, garantendo una gestione sicura, trasparente e integrata delle informazioni sanitarie per ogni cittadino. Ma la tecnologia da sola non basta: è fondamentale investire nel capitale umano. Per questo abbiamo avviato un percorso di formazione capillare con il CEFPAS che coinvolge 400 operatori del nostro Servizio Sanitario Regionale che avranno il compito di diffondere competenze, buone pratiche e conoscenze operative sull’utilizzo del Fascicolo. Solo attraverso una formazione diffusa, strutturata e continua possiamo assicurarci che l’innovazione digitale diventi davvero patrimonio di tutti gli operatori sanitari, a beneficio dell’efficienza del sistema e, soprattutto, della salute dei cittadini. Il Fascicolo Sanitario Elettronico non è soltanto un progetto tecnologico: è un cambiamento culturale che richiede consapevolezza, partecipazione e responsabilità a tutti i livelli. Siamo certi che, grazie all’impegno congiunto di istituzioni, professionisti sanitari e cittadini, la Sicilia potrà essere protagonista di una sanità moderna, equa e digitale”.
Alla presentazione dell’iniziativa, il Direttore del CEFPAS, Roberto Sanfilippo ha sottolineato come le attività formative relative al Fascicolo Sanitario Elettronico FSE 2.0, di cui al D.A. n. 582 del 21 maggio 2025 e previste dal PNRR per promuovere l’innovazione digitale nella sanità pubblica, segnino un passaggio fondamentale verso un sistema sanitario più integrato, efficiente e orientato ai bisogni reali dei cittadini e come il coinvolgimento diretto dei formatori individuati dalle aziende sanitarie rappresenti il punto di raccordo tra la tecnologia e l’operatività quotidiana delle strutture sanitarie, elemento essenziale per garantire una diffusione capillare delle competenze e una corretta attuazione del nuovo modello digitale.
Le attività formative sono state suddivise in tre giornate da 8 ore ciascuna presso la sede del CEFPAS a Caltanissetta. I destinatari saranno in totale 400 e saranno divisi in due gruppi: del primo faranno parte 200 partecipanti segnalati dall’ASP di Trapani, dall’ASP di Ragusa, dall’ASP di Enna, dall’ASP di Catania, dall’A.O. Cannizzaro di Catania, dall’ARNAS Garibaldi di Catania, dall’ARNAS Civico/Di Cristina di Palermo, dall’A.O. Villa Sofia/Cervello di Palermo, dall’A.O. Papardo di Messina e dall’IRCCS Bonino Pulejo di Messina; nel secondo gruppo rientrano gli altri 200, segnalati dall’ASP di Palermo, dall’ASP di Messina, dall’ASP di Caltanissetta, dall’ASP di Siracusa, dall’ASP di Agrigento, dagli AOU Policlinico di Catania, Messina e Palermo.