Anche con la seconda edizione del Salus Festival, programmata con inizio dal 9 novembre 2016, l’attenzione alla Salute, intesa nelle sue diverse declinazioni, continua a rappresentare il focus valoriale da diffondere responsabilmente a livello sociale e culturale.
Ancora oggi, nella seconda decade del ventunesimo secolo, pur essendo la Salute all’apice della gerarchia dei valori, degli individui e delle comunità, assistiamo a comportamenti culturali, sociali, economici, personali e professionali che evidenziano difformità e distonie nell’interpretare, in modo efficace, i corretti stili di vita, finalizzati al mantenimento di un equilibrato assetto psicologico soggettivo: è, quindi, necessario implementare e diffondere iniziative qualificate per innalzare la sensibilità e l’attenzione verso il valore primario del benessere psico – fisico.
A fronte di programmi nazionali e regionali orientati a sviluppare la cultura dei corretti comportamenti e stili di autogestione, non sempre è corrisposta un’adeguata e consequenziale reazione allineata ai principi e concetti più diffusi in materia.
Ciò innanzitutto, perché, per un cambiamento comportamentale, le Persone necessitano di un corrispondente, allineato e congruente asset valoriale che rappresenti un nuovo paradigma personale e, spesso sociale, cui fare riferimento, per dare effettivamente forma a un difficile processo evolutivo.
Ecco perché educare alla Salute, di fronte ad azioni comunicative, commerciali, industriali e sociali, spesso riferite a modelli assolutamente divergenti, deve vedere un parallelo, sistematico e continuo affiancamento valoriale che, con congruenza e metodo, faciliti negli individui e nelle micro comunità, un’autodeterminazione fortemente consapevole nell’acquisire e condividere nuovi accessi comportamentali ispirati al rispetto della Salute, propria e altrui.
Ma l’acquisizione o il rinforzo valoriale si alimentano del forte connubio esistente fra motivazione ed emozione, che sono entrambi concetti dinamici che connotano la qualità della vita degli individui e delle comunità.
La motivazione è caratterizzata dalla direzione, dalla persistenza e dalla consistenza valoriale e pertanto, per acquisire e introiettare intensamente un nuovo comportamento occorre condividere la direzione e il senso, sviluppare un engagement interno, un impegno temporale continuo e assegnargli un adeguato
valore diretto, emozionalmente positivo, un valore che, per gerarchia e intensità, generi benessere e anche bellessere.
L’asset emozionale, individuale e collettivo, singolo e plurale, soggettivo e gruppale costituisce il presupposto per attivarsi e per impegnarsi nel tempo verso un obiettivo di status psico – fisico valorialmente riconosciuto. Tale processo di individuazione e di mantenimento di importanti prospettive di benessere deve essere implementato non solo con un’educazione lineare e logico – sequenziale come quella tradizionalmente attuata nei percorsi formativi consolidati, ma anche con la realizzazione di spazi di conoscenza, aperti, divergenti, metaforici, poiché orientati a creare traiettorie cognitive nuove e affascinanti e, pertanto, maggiormente sedimentabili.
In tale scenario, apprendere nuovi approcci culturali e comportamentali, vede un processo di facilitazione, a maggior ragione se l’oggetto dell’apprendimento viene proiettato tramite modalità metaforicamente ed emozionalmente intense, con la presenza di testimoni d’eccezione in materia di Sanità e Salute, con linguaggi artistici e sensoriali diversificati, con la trattazione scientifica, articolata ma ugualmente fruibile in cornici temporali ridotte ma intense, con la partecipazione pubblica condivisa in contesti diversificati seppure connessi con il territorio di appartenenza.
La formula del Festival, largamente diffusasi nel nostro Paese negli ultimi quindici anni, continua ad avere una connotazione peculiare di integrazione divulgativa ed educativa, di contaminazione ludica e artistica, di significato diretto e metaforico, di coniugazione tra l’esperienza e il pensiero, tra l’azione e l’emozione, tra il valore e il comportamento.
In tal senso, dopo il notevole successo dello scorso anno, si è giunti alla progettazione sotto l’egida dell’Assessorato della Salute della Regione Siciliana, della Seconda Edizione del SALUS FESTIVAL, I Festival Nazionale dell’Educazione alla Salute, la cui programmazione quest’anno è caratterizzata da un impatto fortemente e volutamente regionale e diffuso che vede l’intero territorio siciliano coinvolto e orientato a sensibilizzare i differenziati target sensibili ai temi della Salute, non solo a livello territoriale ma anche nazionale.
La seconda edizione del Salus Festival si articolerà infatti su 3 sedi differenti: Caltanissetta, Siracusa e Trapani dal 9 novembre al 17 dicembre, con dieci giornate caratterizzate da conferenze, convegni, seminari e diversificati eventi di carattere scientifico culturale e divulgativo, tutti orientati a diffondere, in modo responsabile ma anche coinvolgente, la cultura della Salute.
In contemporanea, nelle giornate dell’11 e 12 novembre a Caltanissetta, dopo il grande successo dello scorso anno, si terrà la seconda edizione del SALUS CINE FESTIVAL, il Festival del Cinema per la Salute
- con la proiezione di 4 lungometraggi sul tema della salute e con Vision & Debriefing (visione e dibattito)
- con la proiezione di 20 corti preselezionati
- con la premiazione del cortometraggio inedito quale migliore opera cinematografica sul tema della Salute
- con la premiazione di cineasti che si sono distinti nel mondo della cinematografia, trattando anche il tema della Salute e del Benessere psico -fisico
Il programma prevede una struttura di carattere matriciale, con un mix di attività convegnistiche ed espositive fra conferenze, seminari, dibattiti, talk show, interviste, presentazioni di pubblicazioni ed esperienze, proiezioni di corto e lungometraggi cinematografici, consulenze specialistiche, visite e screening gratuiti.
Il Salus Festival è quindi un’iniziativa finalizzata non solo a richiamare figure professionali appartenenti, a vario titolo, ai Sistemi Sanitari Nazionale e Regionale, ma anche a coinvolgere larghi ambiti della popolazione regionale in contesti divulgativi e informativi attinenti all’eduzione e all’apprendimento dei corretti comportamenti e stili di vita.
PROGRAMMA SALUS
Allegati
- PROGRAMMA SALUS (30 MB)