Al via la campagna di sensibilizzazione dell’Assessorato della Salute

“C’è un gesto d’amore che nasce quando meno te l’aspetti”. È con questo messaggio che l’Ufficio Speciale per la Comunicazione dell’Assessorato della Salute della Regione Siciliana promuoverà in autunno la campagna di sensibilizzazione alla donazione del sangue cordonale, coinvolgendo tutti gli enti appartenenti al SSR.
La campagna informativa è finalizzata principalmente a fornire le corrette indicazioni sul valore della donazione del sangue del cordone ombelicale e alle possibilità del suo impiego. L’obiettivo è quello di aumentare in Sicilia il numero delle unità di sangue cordonale criopreservate e che saranno disponibili all’uso trapiantologico per il fabbisogno nazionale e internazionale, così da garantire il supporto trasfusionale ai neonati prematuri in Sicilia e l’assistenza terapeutica a quei pazienti che possono beneficiare di emocomponenti ad uso trasfusionale.
Il sangue cordonale, infatti, ha dimostrate capacità rigenerative, riparative dei tessuti e di facilitazione della guarigione di lesioni cutanee e mucose da utilizzare in differenti ambiti clinici appartenenti a differenti branche specialistiche della medicina e chirurgia. Fra i pazienti che possono beneficiare di questi trattamenti di medicina rigenerativa rientrano i soggetti con piaghe, ulcere diabetiche o ferite di difficile guarigione, patologie oculari come lesioni e ulcere corneali, trattamenti di tendinopatie, osteoartrosi, rigenerazione peridontale e interventi di implantologia.
In Sicilia è presente la Banca del Sangue Cordonale istituita presso l’ospedale “Giovanni Paolo II” di Sciacca: un’eccellenza della sanità regionale che vanta un team multidisciplinare che nel corso degli anni si è distinto per competenza e professionalità, conseguendo tutte le certificazioni qualitative previste per l’esportazione delle unità cordonali in tutto il mondo.
Un modello virtuoso che il CEFPAS ha raccontato nell’intervista al direttore Pasquale Gallerano, responsabile dell’Unità operativa complessa di Medicina Trasfusionale, e a Giusi Tancredi, responsabile Qualità e di Laboratorio della Banca del Sangue Cordonale.