Oltre 6.700 i professionisti sanitari pronti allo screening per l’esecuzione di tamponi rapidi Covid-19 a tappeto su tutta la popolazione residente nel territorio della Regione Siciliana.
Al bando scaduto lo scorso 14 ottobre sul portale dell’Azienda Policlinico “G. Martino” di Messina, capofila del progetto, hanno risposto 796 biologi, 2.979 medici di varie specializzazioni, 888 infermieri e 2.038 operatori socio sanitari. In aggiunta, ben 61 strutture private, laboratori di analisi, che impiegheranno tutto o parte del loro personale (fonte: Giornale di Sicilia).
Promossa dall’Assessorato della Salute della Regione Siciliana in collaborazione con l’ANCI Sicilia, l’operazione “Tamponi a tappeto“, anticipata dalle dichiarazioni dell’assessore alla salute Ruggero Razza, durerà probabilmente un paio di mesi.
Per garantire la qualità della formazione degli operatori dedicati, è stato individuato il CEFPAS che in collaborazione con l’Istituto Superiore di Sanità e le Asp siciliane, realizzerà un percorso di formazione in erogazione in modalità e-learning le cui sessioni online coinvolgeranno 250 addetti alla volta. Tra gli argomenti, la corretta adozione dei dispositivi di protezione individuale e le modalità di esecuzione delle differenti tipologie di tampone. Al termine del percorso formativo, le squadre saranno pronte per operare in tutto il territorio siciliano.
I professionisti sanitari che si sono candidati verranno impiegati in turni che vanno dalle 8 alle 14 e dalle 14 alle 20, in cui dovranno eseguire almeno 100 tamponi, e riceveranno 200 euro lordi. Ma se andranno oltre i 100 tamponi riceveranno un extra di 100 euro. Per gli stessi orari di lavoro gli infermieri riceveranno 120 euro a turno e altri 60 in caso di «straordinario». Gli operatori sanitari verranno pagati 80 euro a turno. Le strutture private riceveranno un compenso analogo per ogni dipendente impiegato.
