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Verso il Green Pass: anche in Sicilia sarà rilasciato

Il “green pass” sarà rilasciato anche in Sicilia. Lo prevede una circolare dell’Assessorato della Salute, firmata dal presidente della Regione Nello Musumeci, assessore per la Salute ad interim,  inviata, assieme ai modelli predisposti, a tutti i direttori generali e ai direttori sanitari delle Aziende sanitarie regionali.

Sono state definite le modalità per ottenere la “Certificazione verde COVID-19” da utilizzare per gli spostamenti tra regioni localizzate in zona rossa e arancione, come previsto dal nuovo “Decreto Riaperture” del governo nazionale, dello scorso 26 Aprile. La certificazione verde, della durata di 6 mesi dalla data del completamento del ciclo vaccinale, di 6 mesi dalla data dell’avvenuta guarigione e di 48 ore dall’effettuazione del tampone, viene rilasciata in ambito regionale e ha validità solo sul territorio nazionale.

In questo scenario si apre però la questione medica e prende voce l’appello di Filippo Anelli, il Presidente della FNOMCeO (Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri) che chiede di avviare un confronto tra i rappresentanti della Professione e il Ministro della Salute, Roberto Speranza, sostenendo con fermezza che i 6 mesi di durata dal vaccino sono pochi, perché di fatto escluderebbe i medici, vaccinati a gennaio, dalla possibilità di spostarsi, di accedere a servizi, di fare una vacanza.  Il presidente dell’ordine dei Medici di Palermo, dott. Salvatore Amato, suggerisce di ovviare a questa problematica con il diritto al richiamo da parte della classe medica con una terza somministrazione del vaccino.

Un’altra criticità sollevata riguarda la protezione dei dati personali. Il “decreto riaperture” e in particolare la Certificazione verde, secondo l’Autorità Garante per la Protezione dei Dati Personali,  risulta incompleto in materia di protezione dei dati e privo di una valutazione dei possibili rischi su larga scala per i diritti e le libertà personali. Sarebbe superflua, sempre secondo il Garante, l’indicazione del numero di dosi di vaccino o del tipo di vaccino ma anche la previsione di modelli di certificazioni verdi diversi a seconda della condizione (vaccinazione, guarigione, test negativo) in virtù della quale esse sono rilasciate. Sarebbe sufficiente indicare la scadenza del pass, che agisce “come un semaforo verde, senza specificare e fornire dati sensibili.”
Questa è una delle indicazioni che il Garante ha inserito in un “avvertimento formale”, trasmesso a tutti i ministeri e agli altri soggetti coinvolti e inviato anche al Presidente del Consiglio dei ministri, offrendo comunque al Governo la propria collaborazione per affrontare e superare le criticità rilevate.

Verso il Green Pass: anche in Sicilia sarà rilasciato

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